Ai microfoni di RadioFirenzeViola ha parlato il dirigente di lungo corso Pietro Lo Monaco per commentare il disastro della Fiorentina: “Ora è troppo facile sparare sulla Fiorentina, è come sparare sulla croce rossa. È assodato che la situazione è grave, serve stringersi tutti assieme e venirne fuori cercando di stimolare i calciatori, sono loro il problema numero uno, sono loro che devono far rimanere appesa la Fiorentina ad un minimo di speranza. Se non si riesce è difficilissimo”.
Sul gol preso all’ultimo: “Ieri è stata la Curva a spingere la palla dell’uno a uno, ma sul secondo gol manca l’applicazione di principi difensivi basilari, se non li hai devi tornare a scuola per impararli. Non puoi concedere il cross in scivolata, queste sono cose che fanno parte del vissuto di un difensore. Appena gli avversari accelerano sembra che la Fiorentina non ce la faccia”.
Su Vanoli: “Il momento negativo sta investendo tutti i settori tar cui il suo. C’è un vuoto societario, e tutto questo confluisce nella posizione della Fiorentina in classifica, ma ci sono ancora 69 punti a disposizione e in Serie A basta un filotto per guardare i giocatori da un’altra ottica. I giocatori devono gettare sangue ogni giorno in allenamento, hanno il dovere di salvare la Fiorentina. Devono avere il cuore, lo stesso che gli consente di ritirare l’assegno a fine mese”.
