Questo pomeriggio è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno l’avvocato Mattia Alfano, analizzando la situazione della coreografia di domenica scorsa della Curva Ferrovia prima di Fiorentina – Juventus con la successiva diffida nei confronti di dodici tifosi viola. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“Ci stiamo nascondendo dietro ad un dito. Questa tipologia di sfottò viene considerato assolutamente legittimo in ambito sportivo. Personalmente è capitato di difendere opinionisti sportivi, anche molto famosi a livello nazionale, che si sono lasciati scappare ad una certa gergalità. Quello che hanno detto i giudici, è che a livello calcistico, non solo è tollerata la gergalità, ma è comunemente diffusa e di conseguenza viene tollerato dal nostro ordinamento. Tutto questo, a parer mio, vede una ‘zona franca’ solo quando si parla dell’Artemio Franchi di Firenze. Su questa situazione c’è stato un eco mediatico e anche sportivo troppo ‘forte’, la stessa multa alla Fiorentina di 50.000 € mi è sembrata eccessiva, tuttavia trovo di una gravità inaudita l’aver punito i singoli tifosi per comportamenti che sono assolutamente conformi a quello che tengono i tifosi in tutte le parti d’Italia”.
“Parlando della coreografia, nessuno ha creato un pericolo, visto che la tifoseria ospite era anche in sciopero. A maggior ragione manca il presupposto e il requisito per erogare delle sanzioni ai singoli. Quello che legittima la sanzione al singolo tifoso è ‘l’aver creato un pericolo per l’ordine pubblico’, altrimenti viene meno un diritto costituzionale fondamentale: la libertà d’espressione”.
“Concludo dicendo che mi metto a disposizione, per chi volesse impugnare la sanzione, perchè ritengo illegittimo tutto quello che è stato fatto, sia alla Società Fiorentina, sia ai singoli tifosi viola”.