Ovviamente il futuro di Dybala si intreccerà sul piano della concorrenza in attacco con le mosse del club a gennaio. Perché al di là della questione della Joya, i sogni della Roma non cambiano per rinforzare il reparto nel mondo richiesto da Gasp.
La strategia del club punta a un nuovo centravanti dal tocco brasiliano, ovvero Joshua Zirkzee del Manchester United, e un esterno alto d’attacco elettrico a sinistra. Se il club dovesse riuscire a prendere l’olandese, potrebbe a dirla tutta anche fare a meno dell’esterno sinistro alto, dal momento che Joshua potrebbe con le sue caratteristiche far ruotare tutti i talenti della Roma attorno a sé potendo dialogare nello stretto con ciascuno.
Se invece la società non dovesse arrivare al centravanti (un affare comunque dai numeri molti complessi, i Red Devils hanno speso per lui 65 milioni, chiedono l’obbligo di riscatto e poi devono privarsi per la Coppa d’Africa di Mbuemo e Diallo…), allora scatterebbe un preciso piano alternativo secondo il quale si punterebbe forte su Albert Gudmundsson della Fiorentina e si opterebbe su un centravanti classico, più statico, con peculiarità diverse da quelle di Zirkzee, prima scelta di Gasp.
L ’islandese sarebbe pronto a ripartire di slancio dopo questa prima parte di stagione di anonimato a Firenze.
Il profilo di Gud piace alla Roma: un elemento considerato forte e pronto a calarsi da subito nella realtà giallorossa senza i tempi di
attesa che richiederebbe un giovane. Il piano, però, prevede di averlo solo in prestito a gennaio: non sarebbe quindi un acquisto a titolo definitivo, come del resto non lo sarebbe nemmeno Giacomo Raspadori, l’altro jolly del l’Atletico Madrid attentamente monitorato nelle ultime settimane. Tanti gli scenari in evoluzione sotto il cielo di Trigoria. E una certezza su tutte: a gennaio, anche con un Dybala al top, la Roma vuole alzare ulteriormente l’asticella. Lo scrive la Gazzetta dello sport
