
La Gazzetta dello Sport questa mattina analizza i problemi della Fiorentina in questo inizio di stagione, sono 4 i principali intoppi secondo la rosea:
- La stragrande maggioranza dei problemi viola deriva dalla sterilità offensiva. Per Italiano è addirittura l’unica causa, visto quanto detto a Bergamo: «Quello che accade negli ultimi venti metri è il motivo delle nostre difficoltà. Il resto funziona». Nessun giocatore in campionato ha toccato quota due gol, in trasferta è stata segnata appena una rete, il capocannoniere stagionale considerando anche l’Europa è Gonzalez a 2. Dato incredibile visto che l’argentino ha giocato una sola gara da titolare su 12. E in campionato ha messo nelle gambe poco più di 40’. Gli altri? Parlando in generale solo degli attaccanti, Cabral (in Europa), Jovic, Ikoné e Kouame sono fermi a uno, Sottil e Saponara a zero. Una sterilità che ha portato il tecnico a provare di tutto. Ruotando uomini e posizioni. Senza però ottenere risultati.
2) Più che un alibi è cronaca. La Fiorentina negli anni è stata virtuosa nella capacità di prevenire infortuni, con dati talmente eccellenti da essere studiata anche da fuori. Lo scorso anno ad esempio, Italiano ha avuto il 97% dei giocatori a disposizione nell’arco della stagione. In questo inizio di stagione però, è accaduto di tutto. Detto di Gonzalez, si sono fatti male a raffica Milenkovic, Dodo, Igor, Gollini, Zurkowski, Bonaventura, Sottil. Fra questi, alcuni lunghi o addirittura non ancora risolti. Logico che la squadra paghi in termini di prestazioni e risultati i guai fisici di molti dei propri migliori giocatori. Lasciando perdere Castrovilli, out dalla scorsa stagione e atteso nel 2023.
3) Il tour de force di una stagione particolare con il Mondiale in Qatar, il primo invernale della storia della competizione, è stato arricchito dai playoff di Conference League prima e dalle partite del girone poi. Tappe fortemente volute dai viola, ma che hanno inevitabilmente risucchiato energie fisiche e mentali, forse anche più da quanto era stato preventivato da Italiano e tutto il suo staff. Anche se, a onor del vero, la difficoltà nel preparare i tre impegni a settimana era già emersa nel finale della passata stagione con i viola in grande affanno ogni qual volta il calendario tuonava “turno infrasettimanale”.
4) Infine i frutti del mercato. Una campagna giudicata generalmente più che positiva da tutti e che invece nel primo mese e mezzo di stagione ha palesato alcune difficoltà. Il “nuovo” dal miglior rendimento, Dodo, si è fatto male al polpaccio e sta tornando in gruppo in questi giorni. Gollini ha alternato buone parate a errori e nelle gerarchie Terracciano arriva prima. Mandragora e Barak stanno giocando, e molto, ma ancora non hanno raggiunto i livelli visti con Toro e Verona. Infine il capitolo Jovic. L’uomo più atteso e, a ora, il più deludente. A Bergamo però, si è vista la luce in fondo al tunnel. Il serbo è stato forse il migliore in campo entrando a gara in corso, dando segnali incoraggianti.
LE ULTIME DAL CENTRO SPORTIVO VIOLA
Dal centro sportivo: Dodò e Nico Gonzalez in gruppo. Assenti Sottil ed Ikoné