“Avevo una gran voglia di giocare – ha detto Christian Kouamè, attaccante della Fiorentina a Calciomercato.com – questa per me è una rinascita. Dovevo rientrare quando mi sentivo al 100%. Contro il Cagliari dopo il colpo di testa l’avevo visa dentro, stavo già esultando, bravo Cragno. Iachini prima del mio rientro mi ha chiesto come stavo, io ero pronto. Il preparatore mi aveva anticipato che sarei stato convocato. Contro il Parma quando ho visto il mio nome sulla lista ho pensato “finalmente!”Eto’o e Drogba erano i miei idoli, da loro non si finisce mai di imparare. Il mio soprannome è “Gazzella”, è nato quando ero a Prato”.
“L’unico mio pensiero dopo l’infortunio era tornare in Italia – ha aggiunto -, operarmi e ricominciare, non pensavo al mercato. Il mio agente a metà gennaio mi ha detto che la Fiorentina stava pensando a me, un piacere. Un giorno mi sono svegliato alle 3 di notte per vedere se qualcuno mi avesse chiamo, poi dopo sono arrivate le visite mediche. A Natale ero a Firenze con la mia ragazza, lei non aveva mai visitato la città, mi ha detto che le sarebbe piaciuto vivere qui, si vede che era destino. Con il Crystal Palace era tutto fatto poi è arrivato l’infortunio, Premier campionato fantastico ma non ho rimpianti”.
“In Costa d’Avorio non facevo altro se non giocare a calcio con i miei amici. Passavamo così interi pomeriggi. In Italia ho compagni ed ex compagni ma i miei amici di sempre sono sempre lì, ci sentiamo spesso. Anche la mia famiglia è lì, felici del mio debutto in viola. Il mio primo trofeo italiano fu bellissimo, c’erano Pinamonti e Manaj. Usiamo spesso la chat Whatsapp insieme ai miei compagni viola, Venuti e Ceccherini sono quelli che fanno più battute, io intervengo poco ma rido tanto! A Genova mi dava i consigli Pandev, qui ho Ribery. Contro il Cagliari mi ha detto che dovevo attaccare il primo palo, aveva ragione. Colleziono maglie da calcio, ne ho circa 50. Che timore a chiederla a Cristiano Ronaldo, chissà se ha conservato la mia. Non ho ancora pensato alla mia nuova esultanza visto che non posso scivolare più come una volta sulle ginocchia visto l’infortunio che ho avuto”.