Ivan Juric, tecnico della Roma, è intervenuto ai microfoni in conferenza stampa in vista della sfida di Europa League contro la Dinamo Kiev, parlando soprattutto di una mentalità sbagliata della squadra. I giallorossi sono reduci da un momento tutt’altro che positivo, con l’esonero di De Rossi e l’arrivo del mister ex Torino sulla panchina capitolina. I tifosi stanno costantemente contestando la società, e la prossima sfida di Serie A contro la Fiorentina potrebbe far saltare anche la panchina di Juric. Queste le parole del mister giallorosso:
Le sembra una Roma cattiva come vorrebbe?
“A metà. Penso che l’ultima partita ho visto una Roma che gioca bene ma adesso non abbiamo mentalità vincente. La mentalità non è da Roma. Stringi stringi ma alla fine penso che noi abbiamo tutto per lavorare bene. C’è il modo per lavorare bene, ma la mentalità non è vincente, Bisogna cambiare registro. Bisogna fare dei cambi. Già da domani mi aspetto una volontà ancora superiore per migliorare ancora di più la situazione. Serve un carattere più forte. Mi aspetto molto di più. Non sono accettabili partite con errori come a Monza”.
Questa squadra non sta dimostrando di avere gli anticorpi giusti?
“Penso che la squadra l’altro giorno ha fatto tante cose giuste. Anche contro l’Elfsborg, anche a Bilbao. Ma in questo momento io sono contento a metà. Vedo gente che ha migliorato tantissimo ma non siamo quello che deve essere Roma in questo momento. Ossia una squadra che deve vincere. Non vedo scuse e non le do. C’è da reagire con carattere. E’ questo il momento per spingere. La mia squadra deve dimostrare di che pasta è fatta”.
Come si allena la mentalità di questa squadra?
“La mentalità vincente si allena durante gli allenamenti. Là cresci e che diventi tosto e duro. Secondo me è anche il lavoro quotidiano. Affrontare la partita in un certo modo ti aiuta. Se in un mese si alza il livello così tanto vuol dire che il corpo dopo il lavoro, si abitua. Così anche la mente. Noi ancora non ci siamo. Ci stiamo lavorando”.
Alla fine è sempre la qualità dei giocatori a fare la differenza. Significa che certi giocatori, in questo momento, non stanno dando quello che potrebbero dare?
“Io penso che quando gioco a Monza, devo vincere. Quando vedo la partita con l’Inter, devo pareggiare. Quando vedo quella con l’Elfsborg devo vincere o pareggiare. Con il Bilbao devo vincere. Significa che quando fai le partite di un certo tipo con sacrificio e voglia, tu devi ottenere.
Poi ci saranno giornate che andranno male, che giochi male e che perdi. In questo momento siamo in debito, le prestazioni sono superiori ai risultati, però non è una scusa, vuol dire che mentalmente non siamo pronti. Mettiamo i gol con Monza e Bilbao, non devono succedere. Marcare dentro l’area di rigore, lo tengo o non lo tengo là.
Questa squadra, per me, crescerà, ma ha una grandissima occasione, questi ragazzi hanno un’occasione unica nella loro vita. In una situazione di totale merda, di totale disastro intorno a loro, possono risalire, ma dentro di loro devono avere una cattiveria diversa, una fame allucinante per ribaltare e ripresentarsi. Ti capita poche volte nella vita, di essere in situazione come queste, contestati e fischiati, per varie ragioni. Il tifoso ha sempre ragione, ma possono ribaltare la situazione, la devono prendere così, un’occasione della vita più bella che c’è. In un posto così magnifico, con lo stadio sempre pieno e un appoggio allucinante, devono ribaltare la situazione. Per ribaltare devono diventare bestie. Bene il gioco, bene la corsa, bene le accelerazioni, ma devono avere un’altra mentalità. Mi aspetto da domani un’altra roba”. Lo riporta TMW.
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