
Italiano e Sarri. Di lati in comune, anche se a vederli non si direbbe, ne hanno tantissimi. Amano il 4-3-3, propongono un calcio offensivo, difendono correndo in avanti e tenendo la linea alta e sono convinti che sia sempre meglio tenere il pallone, piuttosto che lasciarlo agli altri. Per loro insomma, fare la partita è molto più divertente (e produttivo) che subirla. Stesse idee (o comunque molto simili) e, di conseguenza, stessi gusti. Entrambi per esempio, avrebbero fatto carte false pur di allenare Berardi. Purtroppo per loro però, sia Commisso che Lotito si sono ritirati davanti alle richieste del Sassuolo. «Le cose che hanno in comunque» come canta Daniele Silvestri «son così tante che a farne un elenco ci vogliono almeno tre ore». Certo, ciò non significa che Vincenzo Italiano e Maurizio Sarri siano identici. Lo scrive il Corriere Fiorentino.