Conferenza stampa dallo stadio Olimpico per Vincenzo Italiano alla finale di Coppa Italia, queste le parole dell’allenatore della Fiorentina:
“Tutto è nato lo scorso anno a Moena, è stato un processo di crescita incredibile, i ragazzi sono stati disponibili ad ascoltare me ed il mio staff per tirarsi fuori da momenti non esaltati, il gruppo arrivava da una salvezza alla penultima giornata. Quest’anno siamo partiti per raggiungere due obiettivi, ci siamo riusciti. Ho lavorato giorno e notte per raggiungere i risultati, abbiamo le nostre possibilità nonostante l’Inter sia molto forte ma dobbiamo giocarcela dando tutto noi stessi per raggiungere qualcosa di straordinario
Andiamo ad affrontare una squadra che da un momento all’altro si può inventare la grande giocata, dobbiamo pensare solo a noi stessi, fare una prestazione di altissimo livello come fatto a Basilea, solo cosi possiamo mettere in difficoltà l’Inter, il nostro avversario sarà una montagna da scalare, a fine partita vedremo quello che accadrà, voglio vedere lo spirito mostrato ultimamente
Oltre i campioni l’Inter c’è anche un grande allenatore che è uno specialista. Nelle altre finali che ho giocato ho imparato a non dimenticare il tuo credo. La nostra stagione non finisce domani, qualsiasi cosa accadrà ripartiremo e faremo vedere a tutti che abbiammo meritato di arrivare in finale
Quella di ieri è stato come l’abbraccio con la Curva che c’è stato prima di Basilea, i 6 mila di ieri ci hanno dato grande ottimismo. I tifosi ci chiedono di andare forte, di andare forte, di onorare la storia della Fiorentina, sono tutte richieste che personalmente spero di accogliere domani. Abbiamo percepito l’amore di Firenze e vogliamo onorare quanto fatto tutto l’anno
I dubbi ce li ho sempre su come riuscire a mettere in difficoltà l’avversario, una volta capito questo, si decide la formazione. A volte ci vuole tutta una notta, qualche dubbio su alcune pedina ce le ho, speriamo di fare la scelta giusta. Mi tengo qualche dubbio, domani decideremo.
L’unico spunto che prendo dalle ultime partite è che abbiamo dato filo da torcere alle due partite ma domani sarà una storia diversa, la partita può andare oltre i 90 minuti. A livello strategico sarà la stessa partita, come atteggiamento sarà diverso
Amrabat lo abbiamo gestito cosi come Nico che abbiamo voluto mettere a riposo, stanno benissimo. Sia Cabral e Jovic hanno dato il loro apporto, hanno dimostrato di stare bene, domani entrambi giocheranno, partire dall’inizio o giocare dopo non cambia nulla.
Andare al Quirinale e incontrare Mattarella è stato molto emozionante. Saponara? Si è fatto i capelli, vediamo se gioca (ride ndr)”
LE PAROLE DI CANNAVARO SULLA FINALE
Commisso abbraccia e saluta tutti i giocatori alla stazione prima di partire per Roma. Il video