
Vincenzo Italiano rinuncia difficilmente a Giacomo Bonaventura (se proprio non è costretto) e il motivo è presto detto. “Jack”, come tutti chiamano il centrocampista marchigiano, è il più bravo per la qualità che assicura: dal 2011-12 va a segno in Serie A con almeno un gol in ognuna delle dodici stagioni (questa compresa) disputate da allora, in più la sua intelligenza tattica permette all’allenatore di affidargli più compiti.
Prima ancora del cambio di modulo passando ad un più lineare e redditizio 4-2-3-1, il tecnico siciliano affidava all’ex Milan, anche da interno nel 4-3-3, il compito di andare a pressare il portatore di palla avversario, sapendo che in caso di riconquista la squadra viola avrebbe avuto buonissime probabilità di essere pericolosa. Questo per dire della bravura. E c’è un altro fattore che concorre più di tutti a determinare l’importanza di Bonaventura nella Fiorentina del presente e dell’immediato futuro: il rinnovo del contratto.
Questione di giorni, questione di firme, e non sono le solite frasi fatte della tiritera che precede balletti spesso stucchevoli tra le parti. No, qui c’è proprio la volontà di dare seguito alle intenzioni e la sosta sembra essere arrivata al momento adatto per fare le cose nel modo giusto e con i tempi giusti.
In questi giorni c’è già stato un contatto tra il management viola e l’entourage di “Jack” ed è stato appunto per mettere in calendario un paio di appuntamenti (improbabile che ce ne vogliano di più se non intervengono elementi ostativi che adesso non sono all’orizzonte) utili a trovare il punto di incontro sull’anno in più da aggiungere all’accordo in essere e portare la nuova scadenza da giugno 2023 a giugno 2024.
L’aspetto economico non va mai sottovalutato: da un lato c’è un club che tende a risparmiare qualcosa su un calciatore che al rinnovo compirà 34 anni e dall’altro il calciatore che cerca di monetizzare gli ultimi contratti di una certa entità (1,5 milioni l’ingaggio attuale). Ma la Fiorentina vuole Bonaventura e Bonaventura vuole la Fiorentina e allora esiti differenti dall’happy end non sono da considerare.
Sarebbe inatteso e sorprendente che così non fosse: il club viola si terrà in casa un centrocampista da 331 presenze, 54 gol e 50 assist solo in Serie A. “Jack” continuerà a giocare da protagonista in una squadra a sua volta protagonista in Italia e in Europa, in cui si trova a meraviglia e dove il calcio di Italiano sembra fatto apposta per esaltarlo. Chi porta la penna? Lo scrive Il Tirreno