Nella vittoria della Fiorentina contro la Lazio al Franchi nella quinta giornata di campionato, l’allenatore viola Raffaele Palladino ha sperimentato un nuovo ruolo per un giocatore. Per un nuovo acquisto: nel corso della ripresa Edoardo Bove è stato schierato sulla trequarti, al centro di un terzetto completato da Colpani e Gudmundsson con Moise Kean unica punta. Un 4-2-3-1 con un nuovo ruolo per l’ex romanista, arrivato in viola in prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo a determinate condizioni.
Nel post partita Bove ha commentato il nuovo ruolo temporaneo spiegando di preferire la posizione di mezz’ala, “ma anche il ruolo che mi ha ritagliato il mister mi piace. Io mi metto a disposizione dell’allenatore. Siamo tanti giocatori nuovi, con caratteristiche diverse, ma abbiamo una duttilità che può diventare interessante. Palladino? Alcuni meccanismi dobbiamo impararli a memoria, a volte ci vuole più coraggio e spensieratezza”.
Bove non si è lasciato benissimo con la Roma: il centrocampista classe 2002 sarebbe voluto rimanere in giallorosso, ma per De Rossi (in estate c’era lui sulla panchina giallorossa) era fuori dal progetto e così il club ha cercato una soluzione per venderlo. Lui si è sentito scaricato, non ha gradito i modi in cui è stato ceduto ma ora ha voltato pagina ed è concentrato solo sul presente in viola. La Fiorentina come un nuovo inizio, magari anche con un nuovo ruolo.
Roma e Fiorentina hanno trovato l’accordo per il passaggio di Bove in viola sulla base di un prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo se dovessero essere raggiunte delle condizioni prestabilite: l’obbligo scatterà se Bove farà più del 60% delle presenze; se quindi riuscirà a trovare continuità nel centrocampo di Palladino la Fiorentina verserà quei 10,5 milioni nelle casse della Roma. Lo scrive Calciomercato.com
LA FIORENTINA SECONDA IN UNA PARTICOLARE CLASSIFICA