La sfida contro il suo passato per scrivere un nuovo futuro, alla Fiorentina. Oggi pomeriggio Albert Gudmundsson giocherà la sua prima partita da ex contro il Genoa. All’andata l’islandese saltò per infortunio la sfida di Marassi dopo il guaio muscolare patito a Lecce, stavolta sarà uno dei protagonisti a cui Palladino si affida per vincere una gara definita dal tecnico «la più importante dell’anno» e dar seguito al successo di Roma. Una partita in cui Gudmundsson si è sacrificato, ha corso, difeso ma ha anche sfiorato il gol con una bellissima rovesciata fermata solo dal palo. Un episodio che sa tanto di scintilla in vista di un girone di ritorno in cui le cose dovranno essere diverse da ciò che è successo nel girone di andata: «Gud ha difeso e si è sacrificato tanto.
Meritava il gol ma se continua così si toglierà presto delle soddisfazioni», ha detto Palladino sull’islandese, dimostrando come il percorso verso il top della condizione sia vicino alla meta. La stagione di Gudmundsson fino a questo momento è stata al di sotto delle aspettative: arrivato come volto copertina del mercato estivo, ha segnato soltanto quattro gol e fornito un assist, in un inizio di annata costellato da infortuni e il processo in Islanda. In campionato l’ultimo centro dell’islandese risale al 6 ottobre contro il Milan, l’unico acuto insieme alla doppietta decisiva con la Lazio. L’ultima rete in assoluto invece è arrivata in Conference, con assist, nella larga vittoria contro il Lask. Troppo poco per chi doveva spostare gli equilibri.
Adesso però, dopo tante difficoltà, la quadra fisica e mentale sembra essere stata trovata: gli allenamenti con continuità e intensità stanno iniziando a dare i suoi frutti rispetto a partite in cui Gudmundsson sembrava un corpo estraneo, vedi il secondo tempo con l’Udinese, la sfida con la Juventus ma anche quella di Monza. Il ritorno al gol sarebbe poi la medicina migliore, magari proprio nella partita contro il Genoa che non sarà mai banale per Albert. In Liguria l’islandese ha trovato un posto ideale e legami con il territorio rimasti intatti: pur vivendo a Firenze Gudmundsson appena può torna a Genova. La contestata storia su Instagram anti Sampdoria, postata qualche tempo fa, dimostra che l’aria di derby cittadino non è passata.
Altri gol e un finale di stagione diverso serviranno però anche per la sua conferma in viola, scontata fino a qualche tempo fa ma diventata, alla luce della lunga assenza e delle ultime prestazioni non positive, non così certa. Gudmundsson è in prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di particolari condizioni. Tra l’altro, il processo in Islanda per cattiva condotta sessuale a giugno dovrebbe chiudersi con una sentenza definitiva (a ottobre era stato assolto in primo grado). Ora un girone di ritorno da protagonista spazzerebbe via qualsiasi dubbio sulla prossima stagione in viola, mettendolo al centro di quel progetto che in estate aveva sposato dopo una trattativa lunga e complessa. Lo scrive La Repubblica
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