
Solo 13 minuti in campionato contro il Sassuolo e gli ultimi 6 in coppa Italia nella beffa galattica contro la Juve, quando Gonzalez è sceso in campo «imbottito di farmaci per un attacco influenzale». Contro gli effetti del quale Nico sta ancora combattendo e infatti per domani la sua presenza contro il Verona è considerata a rischio, proprio mentre la Fiorentina è a caccia di gol confezionati dagli esterni di attacco o comunque da giocatori che finalizzino l’uno contro uno. Gonzalez era stato il migliore in campo pur senza segnare contro Spezia e l’Atalanta (due assist in campionato e Coppa proprio contro i bergamaschi).
Due reti in campionato restano però un modesto bottino e il primo a dispiacersene è proprio Gonzalez, al quale certo non si può rimproverare il mancato impegno, né la strategia di girare al largo dalle situazioni più bollenti (è uno dei giocatori che subiscono più falli del campionato). Contro il Verona farebbe comodo eccome Gonzalez nei suoi cenci, anche se in assoluto resta per la Fiorentina il problema egli esterni di attacco che segnano poco. Nello specifico Ikoné è riuscito a mescolare gli opposti giocando buone partite contro il Sassuolo e la Juve ma confermando un rapporto molto conflittuale con la mira sottoporta. Lo scrive La Nazione.
Marangon scrive ad Astori: “Per uno scherzo del destino oggi sarò in quel maledetto hotel di Udine”