
Uomini da coppe. Da finali di coppe. No, niente pagelle del giorno dopo, ma molto più semplicemente una foto per inquadrare chi contro l’Inter si è rivelato nella condizione (soprattutto psicologica) migliore per affrontare eventi importanti e decisivi come una finalissima. Ci sono giocatori che hanno dimostrato una gran capacità gestionale, di risorse e concentrazione (Bonaventura, Nico ma anche Biraghi e, non appena Italiano gli ha dato fiducia, Jovic), ma ce ne sono altri che – rispetto sopratutto al rendimento in altre fasi della stagione (vedi Dodo e a suo modo anche Castrovilli), hanno in qualche modo accusato la pressione di una partita dal valore doppio. Accanto a loro non va dimenticato chi invece ha deluso proprio per un rendimento al di sotto alle aspettive (Quarta, Milenkovic e Cabral) e che di conseguenza dovranno essere in gradi di segnare un cambio di passo e di rendimento in vista della prossima finale, quella di Conference del prossimo 7 giugno a Praga. Lo scrive La Nazione.
Sacchi: “Fiorentina-West Ham gara tosta. Italiano? Lo seguo, le sue squadre non sono mai noiose”