Gerson a Udine ha giocato al posto di Benassi, fuori per squalifica. Ruolo reale: interno di centrocampo. Ruolo percepito: mah. Il brasiliano non ha le verticalizzazioni di Benassi, non ha la grinta di Veretout, non ha la confusa generosità di Edimilson, non ha il senso pratico di Dabo. Gerson più che altro non ha. Anzi, non è. La sua collezione di prestazioni sottotraccia è in finita. A Roma era sparito. A Firenze non è riapparso. Per Monchi un errore di valutazione. Uno dei tanti. Per la Fiorentina una scommessa (per il momento) perduta.
La Fiorentina ha una mezza parola con la Roma. L’idea era quella di riscattarlo a fine stagione. Un patto di quelli con la stretta di mano. La Roma se ne libera volentieri, la Fiorentina spera di tirarlo fuori dalla mediocrità. L’obiettivo è trasformare la sua tecnica istintiva in quella di un giocatore vero. Le potenzialità ci sono. Il resto è tutto da vedere. Comunque Pioli insiste.
Benedetto Ferrara, La Repubblica