In relazione all’ennesimo infortunio subito da Albert Gudmundsson, l’islandese è arrivato a Firenze con un problema al polpaccio riuscendo a esordire il 22 settembre con la Lazio segnando due reti. Pochi giorni dopo il classe ’97 ha disputato una gara perfetta col Milan. Rimangono queste le uniche due partite in cui Gud è riuscito a fare davvero la differenza, perché a Lecce il 20 ottobre il ko al bicipite femorale che lo ha tenuto fuori per altre cinque partite non riuscendo più a tornare su buoni livelli. A gennaio poi un dolore alla caviglia che non gli ha permesso di subentrare col Napoli, e ora l’osso sacro.
La Fiorentina ha pagato 6 milioni del prestito oneroso fissato 8. I 2 mancanti sono variabili in qualità di premio di valorizzazione (o una specie di penale, dipende dai punti di vista) che la società viola dovrebbe pagare al Genoa nel caso in cui il calciatore giocasse più del 50% delle gare totali disputate dalla squadra e poi la stesso club decidesse di non riscattarlo. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.