Anche la scelta di Dzeko andrebbe in questa direzione: è considerato l’uomo perfetto per affiancare Kean e, se ci fosse bisogno, per dargli un turno di riposo. La compatibilità con il centravanti italiano è un fattore determinante e quella che si apre oggi per il bosniaco può essere la settimana dell’affondo definitivo (Bologna intanto sempre attendista) con un contratto biennale a 2 milioni a stagione più eventuali bonus.
E proprio Dzeko piace molto a Pioli, così come alla dirigenza, per esperienza e incisività. Se il Milan scudettato di Pioli si basava principalmente sul 4-2-3-1, ciò che emerge del nuovo allenatore e la sua elasticità tattica e il saper adattare i principi di gioco agli uomini a disposizione. Lo scrive La Gazzetta dello Sport