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Gazzetta: “Pioli l’obbiettivo della Juventus per la panchina, piace anche all’Atalanta”

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Gazzetta: “Pioli l’obbiettivo della Juventus per la panchina, piace anche all’Atalanta”

Redazione

31 Maggio · 11:53

Aggiornamento: 31 Maggio 2025 · 11:53

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Due no in due giorni: prima il rifiuto di Conte, che ha preferito Napoli, poi quello di Gasperini, che alla fine ha detto sì alla Roma. Uno smacco clamoroso per la Juventus, schiaffi che il club bianconero non è abituato a ricevere. Adesso la società prova a ripartire, anche se non è facile. E continua a valutare i possibili successori di Tudor, che dovrebbe restare fino al Mondiale per Club di metà giugno-luglio. Così nei radar del nuovo dg Damien Comolli, già operativo in attesa dell’ufficializzazione, e di Giorgio Chiellini torna di moda una idea già accarezzata nei mesi scorsi negli ambienti bianconeri, prima del ribaltone societario varato da John Elkann con la chiusura dell’era Cristiano Giuntoli.

La Signora ripensa a Stefano Pioli, attualmente in Arabia Saudita all’Al-Nassr e nel mirino anche dell’Atalanta per il post Gasp. Qualche contatto indiretto c’è già stato e nei prossimi giorni Comolli deciderà se cambiare marcia per l’allenatore dell’ultimo scudetto del Milan o se prendere altre vie. Pioli è apprezzato per varie ragioni alla Continassa: ha già lavorato e vinto con una squadra mediamente giovane (lo scudetto con il Milan 2022), è pratico, moderno e conosce la Juventus, vissuta da giocatore negli anni trascorsi insieme a Michel Platini e agli altri campioni dell’epoca. Tutte qualità che rafforzano la candidatura del tecnico emiliano, al quale ovviamente non dispiacerebbe allenare una squadra in cui ha giocato. I prossimi giorni, Atalanta e concorrenza permettendo, saranno decisivi in un senso o nell’altro. Nella lista bianconera, al netto di new entry straniere (sondato pure Marco Silva del Fulham nelle ultime ore), resiste Roberto Mancini, già avvicinato a fine marzo per sostituire Thiago Motta in corsa.

Intanto Comolli parte da Tudor, che ha incrociato da rivale nella stagione del croato alla guida del Marsiglia (2022-23): da lunedì, con la ripresa degli allenamenti alla Continassa in vista del Mondiale per Club, lo vedrà lavorare sul campo e avrà modo di conoscerlo meglio. Di allenatore (soprattutto) e strategie parleranno sicuramente i vertici della Juventus, in queste ore riuniti a Monaco di Baviera. Già, metti John Elkann, Damien Comolli e Giorgio Chiellini insieme alla finale di Champions. La nuova Signora prende corpo in Germania. Sul tavolo la scelta del tecnico, il mercato e la riorganizzazione dell’area sportiva. Chiusa l’era Cristiano Giuntoli, che sta definendo i contorni economici del suo divorzio dalla Signora, Elkann ne ha inaugurata un’altra insieme a Chiellini, che avrà un ruolo sempre più strategico, e a Comolli, in attesa dell’ufficialità bianconera ma già operativo dopo le dimissioni da presidente del Tolosa. Il nipote dell’Avvocato Agnelli, scontento dell’ultima annata nonostante la qualificazione Champions acciuffata sul gong a Venezia, ha azzerato la dirigenza – ai saluti anche Pompilio e Stefanelli, le braccia operative di Giuntoli – e affidato il progetto sportivo ai nuovi dirigenti, i punti di riferimento calcistici che dovranno disegnare la rinascita della Juventus assieme a Maurizio Scanavino, uomo di conti e fidato amministratore delegato della proprietà. Toccherà quindi a Comolli e Chiellini individuare gli uomini da cui ripartire. Lo scrive la Gazzetta

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