Dietro i gol si è vista una Fiorentina già più solida che in passato grazie a due innesti: Arthur, che ha sbagliato il primo passaggio al tramonto del primo round e poi basta, e che è una pedina preziosa per evitare le imbucate avversarie. Potrebbe diventare il Lobotka viola. E Nzola, che non ha segnato, ma ha fatto il lavoro sporco che né Cabral né Jovic hanno mai fatto. Con lui, la palla restava su e la banda Italiano poteva salire più tranquilla. Altra differenza, Fiorentina più chirurgica: nel primo round, 4 tiri in porta, 3 reti e un palo. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Italiano: “Dodò fuori per botta al piede, Kayode ha grande personalità. Arthur può giocare ovunque”