A fine maggio la Fiorentina dovrà essere pronta per una nuova stagione in Europa. Commisso ha elogiato Palladino, lo ha difeso e sostenuto. C’è un altro anno di contratto tra la società e il tecnico, il rapporto è solido. Ma il giovane allenatore scelto in estate è consapevole che deve rispondere con i risultati. Il lavoro fatto dentro lo spogliatoio, entrando con tatto e sensibilità nelle teste di calciatori che venivano da situazioni complicate è evidente, così come è ammirevole la responsabilità presa di dare fiducia a Fagioli e Zaniolo da febbraio. Ma, come detto, i viola dovranno essere ancora in Europa l’anno prossimo.
Le vie di accesso sono due: il campionato dove la lotta è serrata, in Conference dove gli ostacoli possono essere quattro se si arriva fino in fondo. Con una percentuale di difficoltà che sale di turno in turno: Betis e Chelsea? Ma questa Fiorentina, che in campionato ha lasciato 19 punti su 39 alle cosiddette piccole, con le grandi ha sempre fatto bene. È una speranza. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.