Danilo Cataldi è arrivato nelle ultime ore di mercato, in prestito con diritto di riscatto, ha garantito sin dal primo momento a Palladino quella qualità e sicurezza in mezzo al campo che l’allenatore viola tanto cercava. Grande temperamento abbinato proprio ad una voglia di rivalsa fuori dal comune, per dimostrare a tutti che lui, nonostante la lunga permanenza a Roma, non è mai da considerare come l’ultimo degli arrivati. Ecco subito la chance alla prima col Monza, seguita “immediatamente” (pausa permettendo) da quella di Bergamo. A Firenze ha l’occasione di essere guidato da un allenatore che tanto lo stima (Palladino lo ha avuto come compagno di squadra al Genoa), in una piazza che può garantirgli la massima fiducia. Importante per Inzaghi, fondamentale con con Sarri, il “vogliamo in campo 11 Cataldi” enunciato dai tifosi laziali non è assolutamente un caso. Una partita che ha e deve avere un sapore speciale, contro quella squadra che Danilo (situazioni progettuali e societarie permettendo) avesse potuto, non avrebbe mai lasciato. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.