Intervistato all’interno del pre-partita di Fiorentina-Aek Atene, il giornalista de La Nazione, Riccardo Galli ha parlato all’interno de Il Pentasport di Radio Bruno.
Sulle scelte di Vanoli:
“Bisogna considerare campionato e Conference due binari paralleli attendendo il meglio da ogni singola competizione. La prima ragione per vincere stasera è per entrare nelle prime 8 del girone e quest’anno non è una passeggiata. E’ una serata tosta da vivere contro un avversario che non regalerà niente ma la Fiorentina ha le qualità per vincere”.
Sulle difficoltà delle prossime sfide di Conference:
“La Fiorentina deve guardare alla Conference seguendo la filosofia di Vanoli, passo dopo passo per entrare nel gruppetto di squadre che salteranno il playoff di febbraio. Per farlo ci sono tre partite, dalla prossima ne mancano soltanto due. L’Aek Atene non ti regalerà niente perché fa gli stessi calcoli della Fiorentina ma la Fiorentina ha la possibilità di fare bene”
Su Jovic:
“Jovic a Firenze non mi è mai piaciuto, mi auguro che sia altrettanto assente stasera. A Firenze è stato un giocatore insopportabile ma non significa che non ha numeri, piedi buoni e qualità per giocare anche da solo.
Spero che non lo vedremo stasera”
Sulla sentenza di Gudmundsson:
“La Fiorentina non ha ancora visto Gudmundsson quello vero. Di sicuro la vicenda personale ha intaccato la sua tranquillità, il fatto che si sia arrivati alla fine di questo tunnel è positivo. Credo che adesso ci siano i presupposti per vedere il calciatore che non abbiamo mai visto”.
Sul calciatore che potrebbe sorprendere:
“Mi piace pensare Nicolussi Caviglia, che possa mandare i messaggi a Vanoli di cui il mister ha bisogno contro un avversario non facile”.
