L’ex portiere e dirigente viola Giovanni Galli è intervenuto a Lady Radio, affrontando alcuni temi in casa Fiorentina, tra cui la coesistenza tra Piccoli e Kean: “Pioli li ha già provati insieme a Torino, anche se Kean era abituato da unica punta l’anno scorso e la squadra supportava i suoi movimenti. Mi è sembrato che Kean con Piccoli si sia defilato un pò, lasciando il centro dell’attacco al nuovo acquisto, mentre in Nazionale mi è parso che fosse Retegui a girare intorno a Kean. Non credo sia impossibile provarli insieme, facendo in modo che l’uno si sacrifichi per l’altro”.
Sul centrocampo a tre: “Pioli lascia intendere di volere un’identità precisa, accettando di modificare qualcosa, anche perché sono importanti i principi e non è necessario giocare sempre alla stessa maniera. Anche quello contro il Torino era a suo modo un centrocampo a tre, soltanto che al posto del regista basso c’era Gudmundsson dietro le punte. Mi aspetto che Fagioli esca dal suo tunnel e che torni quello di due anni fa, avendo la fiducia di tutti, e che Nicolussi dia una mano in regia”.
Su Gudmundsson: “Non so se lo rischierei col Napoli, ma di norma farei sempre giocare i migliori, anche se con i cinque cambi le partite sono cambiate. Deve tornare a sentirsi importante, determinante, ma bisogna che ci metta del suo perché fino ad ora ha ricevuto più di quello che ha dato”.