Giovanni Galli al Corriere della Sera ha parlato del momento difficile che sta vivendo la Fiorentina e di cosa farebbe adesso lui:
“Pioli ha liberato inconsciamente i dirigenti. Avranno pensato che dopo due allenatori bravi ma giovani, come Italiano e Palladino, era arrivato il momento di rilassarsi. Una società non può mai abbassare la guardia. Lo stesso discorso vale per i giocatori Alla Fiorentina serve un dirigente forte che sappia mettere in riga il gruppo. Uno come Galliani, come era prima Moggi o come Sabatini. Però voglio aggiungere una cosa. La società avrà le sue colpe, ma non bisogna dimenticare che era strutturata così anche l’anno scorso quando è arrivata sesta. Ora l’assenza inevitabile del presidente Commisso si fa sentire e c’è un’emergenza da fronteggiare. È necessario un uomo di personalità che sappia dialogare con lo spogliatoio e l’allenatore. Vanoli deve chiamare la squadra alle proprie responsabilità. E i giocatori, nel chiuso dello spogliatoio, devono dirsi tutto, anche le cose più sgradevoli. Superare le barriere, i malintesi e le antipatie perché in campo devono averla voglia di fare una corsa in più per aiutare il compagno. Altrimenti sarà sempre più dura”.
