Sebastien Frey si è raccontato nella sua autobiografia, Repubblica svela alcuni estratti: “Fu il figlio di Diego Della Valle a chiudere il contratto. Aveva cinque anni e disse al padre: in porta voglio solo Frey. Era un bel progetto, ero entusiasta e per venire alla Fiorentina rinunciai a un milione di ingaggio.
Rimasi quattro ore in sala operatoria, per ricostruire il ginocchio mi dovettero staccare la rotula e riattaccarla. Con Giovanni Branchini fui molto chiaro, dalla Fiorentina non me ne vado. Alla fortuna devi andare incontro e io sentivo che a Firenze avevo saldato il conto.
Corvino? Mentre eravamo in ritiro mi arrivò un fax, aveva chiesto alla Lega una multa di 99.000 euro perché diceva che ero arrivato in ritiro sovrappeso. Ho sempre pensato che avrei chiuso a Firenze la mia carriera, sognavo di diventare una bandiera come Antognoni”.