Questo pomeriggio l’ex attaccante di Fiorentina e Sampdoria Francesco Flachi, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare la situazione in casa viola e non solo. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“Il termine contestazione, se si parla di quello che è successo domenica allo stadio, mi sembra un po’ eccessivo. Per me è il modo che i tifosi hanno per dare motivazioni in più alla società, forse dovuto anche dalla situazione vissuta quest’anno: tutti pensavamo, con la squadra a disposizione, che si potesse alzare nuovamente l’asticella ma cosi non è stato. Poi vedi squadre simili a te, come Lazio e Bologna, che negli ultimi anni si comunque sono tolte qualche soddisfazione. Noi invece abbiamo vissuto le tre finali perse, il ricordo è ancora amaro: secondo me il tifoso viola è un po’ frustrato dall’accumulo di tutte queste situazioni”.
Ha continuato: “Sembra un po’ di vivere quanto avvenuto già ai tempi di Montella, per tutta una serie di fattori arrivammo in semifinale in Europa League ma non ci qualificammo in Champions. Invece di ripartire sembrava di tornare indietro, ogni anno serviva tempo per arrivare al livello richiesto: è un pò come andare a Roma e non vedere il Papa. Credo che la curva abbia espresso il suo dispiacere per la somma di tutte queste cose, il tifoso fiorentino è fatto cosi e non deve mai cambiare. Anche vedere Il Bologna alzare al cielo la Coppa Italia credo che abbia portato frustrazione, soprattutto pensando che Italiano era sulla panchina viola”.
Ha concluso facendo capire come la contestazione dei tifosi viola sia diversa da quelle di un tempo: “Siamo usciti contro l’Empoli in Coppa Italia e con il Real Betis, che a parte tre giocatori di grande esperienza, per il resto della rosa era al nostro livello. E’ normale che subentri rabbia nei tifosi, anche perchè per molti si poteva fare molto di più. Magari ci fossero state contestazione come questa ai nostri tempi, avremmo sofferto di meno. Il tifoso se vede vincere e gioire gli altri, è normale che possa diventare frustrato e arrabbiato”.