
Continua la nostra rubrica che mette sotto i riflettori viola club e gruppi di tifosi della Fiorentina sparsi in Italia e nel Mondo. Oggi abbiamo contattato Ivano Boschetti del Viola Club Stella della Versilia.
Ciao presidente, posso ancora chiamarti così? So che ci sono state le elezioni del consiglio del club..
“Non è ancora ufficiale, anche se nella prima seduta elettiva pare chiara la fiducia a me dimostrata. Sembra proprio che dovrò continuare a guidare il club..(ride ndr.) e posso solo ringraziare il consiglio direttivo”.
Quando nasce la Stella della Versilia?
“Nel 2021 festeggeremo i 40 anni dalla nascita del club. Infatti nel 1981 venne alla luce, grazie ad alcuni dipendenti Telecom”.
Quali zone copre il club?
“Noi vantiamo uno zoccolo duro di circa 145 soci. La nostra sede è situata presso il Bar Centro a Viareggio e raggruppiamo tifosi perlopiù nel pisano(come me), lucchesi e lunigiani. Personalmente sono al timone dal 2002, anno dell’avvento in società del Della Valle e la rinascita della Fiorentina”.
In quale settore stazionate al Franchi?
“La maggioranza di noi vive la gara dalla curva Fiesole o dalla Maratona. Come club siamo stati per molto tempo affiliati all’ACCVC, mentre nell’ultimo periodo siamo con l’ATF”.
Siete presenti anche in trasferta?
Diciamo che ci scegliamo quelle 3-4 gare all’anno, solitamente a Genova-Torino e Verona non manchiamo mai. Con questo ricordo la collaborazione col VC CASCIANA TERME del presidente Fabrizio Meini, coi quali ci attiviamo per organizzare i pullman e nei confrontidei quali abbiamo amicizia e stima”.
Hai da raccontarci qualche aneddoto legato al club?
“Nel 1983 alla cena annuale del club, ricordo il nostro tesserato Claudio Sottili riuscì attraverso la società viola a far pervenire il brasiliano Socrates. Pensate che il dirigenti viola ce lo concessero per una mezz’oretta, solo che a fine cena ci intrattenemmo a chiacchierare col DOTTORE per lungo tempo, tanto che egli se ne andò a mezzanotte passata..(ride ndr.)”.
Veniamo al presente, come valuti i primi 12 mesi del presidente Commisso?
“È un grande business-man, va a lui il merito di aver riportato gioia e vigore in ogni tifoso viola. D’altro canto va rimarcato come da lui affermato ‘i soldi non sono un problema’, ma così fosse ricordo la campagna acquisti dei Pontello. Quell’anno in viola arrivarono Pecci-Graziani-Passarella e Bertoni..”.
Sei dunque critico con la nuova proprietà?
“Non direi critico, ma quantomeno valuto un certo cambio di atteggiamento, probabilmente legato alle divergenze col Comune sulle infrastrutture. La squadra questanno è leggermente migliore, peccato l’addio di Chiesa ora che si era rivelato irrinunciabile. Vederlo alla Juve è irritante per noi, non vorremmo più essere una succursale della Juve dopo i casi di Bernardeschi e Cuadrado”.
Ti ringraziamo Ivano per disponibilità e s schiettezza.
“Io ringrazio voi per il vostro lavoro, fondamentale per raccontarci passo passo le gesta della nostra amata Fiorentina. Forza viola a tutti!”.
Marco Collini
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