Carlos Dunga, fresco di inserimento nella prestigiosa Hall of Fame Viola, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della cerimonia: “Dopo che un calciatore smette di giocare resta solo il ricordo e se le persone si ricordano di me vuol dire che ho fatto qualcosa di buono”.
Prosegue sulla Fiorentina di oggi: “Ho visto un po’ di allenamento, la squadra è giovane. Pioli sta lavorando molto e abbiamo parlato dei nostri ricordi in comune a Firenze. Abbiamo parlato di calcio, la nostra passione, e abbiamo condiviso anche molte idee”.
E su Antognoni: “Antognoni è sempre stato un punto di riferimento per i tifosi e la città. Nella mia epoca, avevamo un grande rispetto per lui. Nei momenti difficili arrivava tranquillo per parlare con tutti e tenerci sereni”.
Spende alcune parole anche per il confronto che domenica prossima metterà di fronte Pioli e Iachini: “Quando uno gioca al calcio, innamorato di questo sport, si legge in modo diverso. Iachini ha l’agonismo come arma, Pioli da giocatore era bravo a organizzare la difesa e fa lo stesso anche adesso”.
Conclude con un pensiero sul suo futuro: “Io di nuovo alla Fiorentina? Questo solo il futuro lo può dire. Mi sento molto bene a Firenze. Non mi sono mai sentito straniero qua. Devo molto alla Fiorentina e alle persone che hanno lavorato qui. Ho vissuto quasi metà della mia carriera qua. Era una società diversa, non pensava solo al calcio ma anche alla crescita dell’uomo”.