Il matrimonio tra Yacine Adli e Firenze sembra essere destinato al successo. Cresciuto in un ambiente dove l’arte e la musica erano centrali, Adli ha sviluppato una sensibilità che si riflette sia nella sua vita personale che nel suo gioco. Ha suonato il violino e il pianoforte, strumenti che richiedono tatto e classe, caratteristiche che mostra anche sul campo. Nonostante abbia giocato poco al Milan, ha lasciato un segno profondo nei tifosi, come dimostrato dal rispetto che ha mostrato nel non esultare dopo un gol contro la sua ex squadra.
A Firenze, Adli si è già inserito bene, diventando un leader all’interno del gruppo e dimostrando di essere fondamentale per la squadra non solo per i gol, ma soprattutto per la visione di gioco e la capacità di gestire il pallone. La sua scelta di trasferirsi alla Fiorentina è stata frutto di un forte pressing da parte del tecnico Palladino e del direttore sportivo Pradè, che lo hanno corteggiato con insistenza.
Adli si sta gradualmente integrando anche nella cultura fiorentina, pur mantenendo il focus principale sulla squadra. Vive vicino al Piazzale Michelangelo con la sua compagna e continua a coltivare i suoi hobby, tra cui la pittura, il pianoforte e gli scacchi. Oltre al calcio, si dedica alla sua associazione benefica nella sua città natale, Villejuif, aiutando i giovani in difficoltà. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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