La Fiorentina si prepara ad affrontare una sfida ad altissimo impatto emotivo: il ritorno di Vincenzo Italiano, ora trionfatore con il Bologna, e l’obbligo di vincere per tenere viva la speranza europea. I viola, infatti, non sono padroni del proprio destino e dovranno contare anche su risultati favorevoli dagli altri campi. Raffaele Palladino ha chiesto massimo impegno e cinismo per dare un senso al finale di campionato, consapevole che ogni punto può fare la differenza.
Le condizioni fisiche della squadra, però, non sono ottimali. Albert Gudmundsson è in dubbio per un fastidio muscolare, ma Palladino punta molto su di lui per la sua capacità di decidere le partite. Più difficile il recupero di Kean, fermo per un problema al quadricipite. Out per squalifica Beltran, Folorunsho e Zaniolo, mentre Cataldi resta indisponibile per problemi muscolari. Da tenere d’occhio le situazioni di Fagioli e Pablo Marí, entrambi diffidati e a rischio per la prossima gara.
Dal punto di vista tattico, la Fiorentina dovrebbe confermare il 3-5-2. De Gea sarà tra i pali, protetto da Pongracic, Pablo Marí e Ranieri. A centrocampo, Dodo e Gosens presidieranno le fasce, con Mandragora in regia affiancato da Richardson e Fagioli. In attacco, Palladino valuta Gudmundsson e Cher Ndour come coppia titolare, con Colpani alternativa pronta. Il giovane Caprini parte più indietro nelle gerarchie, data la pressione della partita e la scarsa esperienza. Lo riporta il Corriere dello Sport.