La Fiorentina, nel suo percorso di ricostruzione post-Palladino, ha messo nel mirino Thiago Motta come primo obiettivo per la panchina. Dopo il mancato arrivo di Marco Baroni, diretto al Torino, la dirigenza viola punta forte sull’ex tecnico del Bologna. La trattativa con Motta, però, non è semplice: l’Atalanta è anch’essa interessata e tiene aperta anche la pista Juric, mentre la Fiorentina valuta alternative come Francesco Farioli e Patrick Vieira, che restano in corsa nel caso il piano A non si concretizzi.
Thiago Motta è al centro di una situazione incrociata piuttosto intrigante: con l’Atalanta che potrebbe virare su Palladino (ex Fiorentina), e i viola che sognano proprio Motta per sostituirlo, si crea una sorta di scambio di ruoli tra due giovani allenatori cresciuti sotto l’ala di Gasperini. Il contesto del mercato allenatori di quest’estate è particolarmente fluido e imprevedibile, con incastri che sembrano complessi ma che rispondono a logiche ben precise, legate sia a strategie tecniche che a disponibilità economiche e di progetto.
Nonostante l’interesse di altri club, Motta appare oggi più vicino alla Fiorentina che ad altre destinazioni. Il management viola lo considera una scelta concreta e coerente con il progetto di crescita, anche per la possibilità di ritrovare a Firenze giocatori come Kean e Fagioli. Pioli, pure lui sondato, sembra invece più distante a causa degli ostacoli economici. La Fiorentina è dunque in una fase cruciale e molto attiva sul mercato allenatori, decisa a scegliere un profilo ambizioso per il prossimo ciclo. Lo scrive il Corriere dello Sport.