Stesso discorso per Hans Nicolussi Caviglia, la cui presenza da titolare non sembra in discussione. Nel suo caso il legame coi bianconeri iniziò addirittura nel 2008. Dieci anni dopo debuttò nella Juve Next Gen e nel 2019 tra i grandi sotto l’egida dello stesso Allegri. Un’esperienza all’insegna della discontinuità legata ai tanti prestiti che gli riservò la società bianconera la quale, nel 2024, cedette definitivamente il suo cartellino al Venezia. E la retrocessione dei lagunari vide in qualche modo involontario protagonista lo stesso Nicolussi Caviglia, lo scorso 25 maggio, per via del rigore vincente procurato proprio alla Juve (3-2 finale): le polemiche che qualcuno decise di cavalcare sui social non fecero altro che offendere la professionalità del ragazzo senza che minimamente lo meritasse.
Nicolò Fagioli partirà presumibilmente dalla panchina, per poi fare il suo ingresso a gara in corso se il tecnico Paolo Vanoli lo riterrà opportuno. La sua avventura in bianconero iniziò nel 2015, ed esordì nella Juve Next Gen nel 2018. L’anno dopo fu promosso in prima squadra dal solito Max Allegri. Arrivò a Firenze lo scorso febbraio e fu subito protagonista del 3-0 inferto dai viola alla Juventus. Tanto che Thiago Motta, avendogli concesso poco spazio, lo citò qualche settimana più tardi tra i suoi errori e rimpianti. Ora Fagioli non vive uno stato di particolare esaltazione, tutt’altro, è alla ricerca del rilancio.
Il presupposto è che questo pomeriggio Vanoli riproporrà il 3-5-1-1 battezzato tre mesi fa da Pioli. De Gea difenderà i pali, mentre davanti a lui spazio al trio formato da Pongracic, Pablo Marí e Ranieri. Da tenere d’occhio Viti come potenziale alternativa a Ranieri in caso di ripensamenti. Sulla destra, a tutta fascia, riecco Dodo. Come mezzala destra si scalda Mandragora: anche lui ha una storia Juve, brevissima, dal 2016 al 2018 (in mezzo un anno in prestito a Crotone) e una solo presenza. La sentirà, sì, ma meno. Vertice basso Nicolussi. Accanto a lui Sohm. E sulla fascia sinistra possibile chance per Parisi, in vantaggio su Fortini. In attacco è pronto Gud a coprire le spalle di Kean, unica punta. Lo riporta il Corriere dello Sport.
