La clausola rescissoria da 52 milioni nel contratto di Kean valida sia per l’Italia che per l’estero e in vigore nelle prime due settimane di luglio è una tenaglia da cui la società viola potrebbe essere stritolata. La società viola sa bene che su Kean si gioca una buona fetta di credibilità nei confronti di Firenze. La clausola esiste, però un traguardo raggiunto al termine di questa stagione, un piano di sviluppo tecnico, un nuovo mercato di alto livello e magari un contratto più robusto per l’attaccante potrebbero permettere alla Fiorentina di passare indenne quei quindici giorni di luglio. Ancora meglio sarebbe sedersi a un tavolo e discutere della clausola stessa, per disinnescarla o anche solo per innalzarla, scoraggiando le società interessate a Moise. Nell’anno che porterà al Mondiale, il ruolo centrale nella Fiorentina potrebbe aiutarlo a crescere ancora, mentre l’avventura in un’altra squadra potrebbe nascondere delle insidie. Lo riporta il Corriere dello Sport.