
Alla ripresa, ecco i soliti fantasmi: la difesa che puntualmente si fa trovare impreparata (Theo Hernandez si è infilato in una voragine per conquista il rigore) e l’attacco che ancora una volta cilecca, sprecando l’impossibile, al di là delle prodezze di Maignan (clamorosa quella su Mandragora nel recupero). Del resto, è complicato fare male senza un vero attaccante. E Beltran si è confermato acerbo per il nostro campionato e non solo dal punto di vista fisico. Mentre Nzola, che l’ha sostituito, la cilindrata ce l’ha, ma quando c’è traffico nell’area avversaria fatica a prenderla. Lo scrive il Corriere dello Sport.