Difficilmente rivedremo in campo velocemente Marinelli e Abisso, l’arbitro e il VAR di Milan-Fiorentina, primo vero caso (ed errore grave) di questo inizio di stagione (non sta andando benissimo, eh?). Inizio stagione a cui manca ancora una riunione tecnica CAN-società (B, C e forse anche dilettanti le hanno già fatte). Mancanza grave. Sabato e domenica vedremo in campo, invece, sia Mariani che Colombo. Già, ma cosa c’entrano con l’episodio di San Siro? Nulla, ma saranno i direttori di gara (a meno di clamorosi ripensamenti londinesi) di Napoli-Inter e Lazio-Juventus, i due big match di giornata. Oggi la conferma a mezzogiorno, quando usciranno le designazioni.
Torniamo a Marinelli e Abisso. Da come ha parlato Andrea De Marco, responsabile dei rapporti fra arbitri e club e, di fatto, praticamente il portavoce di Rocchi (in volo verso Londra per impegni Uefa), il secondo è più responsabile del primo. Il designatore e la sua commissione, nel debrifing, hanno annotato le responsabilità. Ed allora: lecito l’intervento del VAR? «Marinelli aveva letto bene la situazione di campo, e quando c’è questa intensità, il VAR non deve intervenire. La valutazione spetta all’arbitro» risponde De Marco. Dunque no VAR perché non è rigore? «Vista la soglia alta che sta cercando di introdurre Rocchi in questa stagione, questo non deve essere considerato rigore. L’avesse dato, il VAR non doveva intervenire». Episodio simile a Juve-Inter: «Vero, e lì arbitro e VAR non erano intervenuti. Lo stesso doveva accadere a Milano». Ed invece Abisso interviene, a sproposito, e Marinelli lo segue. A questo punto, sarebbe un azzardo (e un controsenso) far rientrare il palermitano non diciamo domenica, ma neanche nel turno preliminare , 28-30 ottobre. Marinelli farà la stessa trafila. Si parla di inizio novembre, una questione di opportunità anche nei confronti della Fiorentina. Come detto, stop ma senza stangate. Altro avviso ai naviganti. Le simulazioni alla Gimenez, tanto per restare in tema, non saranno più tollerate. De Marco spiega: «Accentua molto la caduta, molti calciatori appena toccati sembra che abbiano ricevuto un colpo violento. Rocchi è stato chiaro e duro ad inizio stagione, la CAN sta studiando provvedimenti da prendere. In campo ci vuole rispetto, questo non dovrebbe succedere. Men che meno l’emulazione, ci sarà un giro di vite, una stretta già dalla prossima domenica». Liquidato come giocata il “passaggio” di Gilmour per Simeone in fuorigioco (ma i dubbi, anche all’interno del gruppo CAN, in particolare gli assistenti, restano) in Torino-Napoli sull’1-0. Lo riporta il Corriere dello Sport.
