L’unica nota stonata, ancora una volta è arrivata dagli spalti. A indignare sono stati i cori di discriminazione razziale e territoriale rivolti al serbo e pure a Terracciano. Era già successo lo scorso settembre, a Vlahovic. Stavolta il bersaglio del solito epiteto (“sei uno zingaro”) è stato il difensore autore del 3-2 all’ultimo tuffo. Lo scrive il Corriere dello Sport.