“Manca poco e torneremo a giocare – ha detto Rocco Commisso in una lettera scritta a La Nazione per il popolo viola – mi è mancata la vicinanza e il contatto con le persone, a cominciare da Giuseppe, mio figlio, che è rimasto a Firenze. Mi sono mancate le partite della Fiorentina e le emozioni che provo vedendoli scendere in campo. Mi è mancato il contatto con i nostri splendidi tifosi, il mio arrivo allo stadio, le foto e gli abbracci. Oggi mi dispiace non poter esservi vicino, spero di tornare presto a Firenze e di stare di nuovo insieme. Un pensiero a chi ha sofferto, a chi si è ammalato, a chi non ce l’ha fatta e a chi ha perso i propri cari. Vorrei ringraziare quelli che hanno lottato contro questo nemico invisibile, a chi ha donato. Speriamo di tornare a vivere serenamente attraverso una partita”.