È un giorno storico per la Fiorentina, visto che oggi, Rocco Commisso in persona, ha inaugurato i lavori per il nuovo centro sportivo, il Viola Park, che sarà pronto in un anno e mezzo e che ospiterà tutte le squadre gigliate, dai pulcini fino al femminile e ovviamente alla prima squadra. Il proprietario del club viola ha preso la parola nel corso della conferenza di presentazione:
“Il percorso che ci ha portato fino a qui è stato molto lungo è c’è molta gente da ringraziare. Sono venuto in Italia per dare indietro quanto mi ha dato. Questa sarà la principale sede della Fiorentina, dove ci sarà anche il mio ufficio per quando sarò in Italia. Vorrei che il sindaco Casini spiegasse a tutti come si fanno le cose. La situazione pubblica in Italia purtroppo non è fast fast fast come il privato, perché è condizionato dalla burocrazia, un problema italiano.
Con questa burocrazia, il Paese non andrà mai avanti. Voglio dire anche due parole sullo stadio: se l’industria del calcio fosse stata di macchine o scarpe, l’avremmo potuta portare facilmente altrove, come ha fatto la FIAT. In America si può fare, e se lo stato di New York non fa le cose come deve, una squadra può cambiare città ed andare a Los Angeles a 2mila chilometri di distanza”.
Poi parlando della Mediacom, azienda di Commisso e sponsor della Fiorentina: “Lì è dovre prendo i soldi per portarli in Italia. Lì abbiamo costruito una sede nuova senza piani, qui invece sento Giani, presidente della Toscana dire che vuole i piani. Questo è stato il migliore anno per Mediacom.
Voglio ricordare che Pontello, Cecchi Gori e Della Valle, tutti e tre insieme hanno speso per comprare la squadra di quanto io abbia speso per costruire il Centro Sportivo. Nessuna società che ha cambiato proprietà negli ultimi anni, ha investito i soldi che io sto investendo per questo Centro Sportivo. Sarà il più costoso della storia d’Italia. Ho già detto che ho due mani, una che segue le infrastrutture e una che segue la squadra. Per fare lo stadio, se si farà, ci vorranno anni. A Campo di Marte lo farà il sindaco Nardella, mentre da Campi non ho saputo più niente. Non posso spendere certi soldi senza sapere che c’è la volontà di realizzare qualcosa da parte di chi è interessato. Parlo della Regione, di Nardella e del sindaco di Campi Bisenzio
“La squadra non è dei politici, ma dei tifosi e di chi ci gioca. I politici devono capire che la Fiorentina è un patrimonio e che come tale deve essere trattata. Ho sempre detto che voglio restare nell’area metropolitana di Firenze e che questo stadio, prima o poi andrà fatto. Quello che voglio dal sindaco, è che dica chiaramente, non domani, ma oggi, di mettere tot soldi e coinvolgere le archistar che vuole. Io ci sto, ma devo capire i benefici che ci saranno. Qualcuno ci deve dire se le cose si faranno e in quali tempi. Poi tra un anno e mezzo scade la concessione del Franchi e lì dovremo capire cosa succederà e questa è una procedura che andrà fatta nel minor tempo possibile col Comune”. Lo scrive Tuttomercatoweb
PRADE’: “CON QUESTO CENTRO SPORTIVO PIU’ FACILE PRENDERE GIOCATORI”
Pradè: “Sarà più facile convincere i calciatori a trasferirsi a Firenze”