Al terzo turno la Fiorentina bloccò il Napoli sullo 0-0, ma questo risultato fu casuale. Non ci furono tante occasioni, ma entrambe le squadre proposero un calcio offensivo creando le premesse per rendersi pericolose. Italiano oppose il suo 4-3-3 a quello di Spalletti e la Viola si presentò con un vestito molto offensivo: le due mezzali erano Bonaventura e Barak, appena arrivato a Firenze. La chiave fu la grande prova di Amrabat che si sdoppiò nelle vesti di regista e di mediano, correndo dappertutto e aiutando anche su Kvaratskhelia.
Il Napoli soffrì l’aggressività della Fiorentina e tirò nello specchio appena due volte, anche se l’occasione più grossa fu sprecata da Lozano che di testa mandò fuori da pochi passi. Rispetto ad altre prestazioni meno accorte in fase di non possesso, la squadra di Italiano fu brava a chiudere gli spazi raddoppiando quando era possibile, ma soprattutto chiudendo le linee di passaggio e rallentando così la costruzione degli azzurri. Lo scrive la Gazzetta dello Sport
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