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Chiellini ed un gesto da premiare. Ha deciso di aderire al progetto Common Goal
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Chiellini ed un gesto da premiare. Ha deciso di aderire al progetto Common Goal

Lorenzo Bigiotti

30 Settembre · 13:07

Aggiornamento: 30 Settembre 2017 · 13:08

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“Sono molto felice di annunciarvi che ho deciso di aderire al progetto #commongoal”. Questo l’annuncio di Giorgio Chiellini su Twitter, che ha destato molta curiosità in tutta Italia. Il calciatore della Juve e della nazionale italiana ha deciso spontaneamente di aderire a questa grande iniziativa benefica, proponendosi al progetto con una e-mail.

Facciamo un passo indietro. Cosa è Common goal? Common goal è un progetto ideato dal calciatore del Manchester United Juan Mata.  Consiste nel prelevare l’uno per cento dallo stipendio annuale dei calciatori e girarlo ad enti benefiche. Mata spiega:”Chiedo ai miei colleghi di seguirmi, per formare un undici titolare di Common Goal. Insieme possiamo creare un movimento di condivisione che può diventare parte integrante dell’intera industria calcistica”. Tutto è nato, spiega Mata, dai festeggiamenti per la conquista della Champions League da parte del Chelsea nel 2012, in casa del Bayern: “Vedevo compagni da Repubblica Ceca, Brasile, Nigeria, Costa d’Avorio. Che hanno vissuto la guerra o la povertà. Io sono cresciuto in una famiglia agiata: mi sento fortunato per questo”.

Chi sono i calciatori che vi partecipano? Oltre a Mata e Chiellini hanno fin qui aderito il difensore del Bayern Monaco, Mats Hummels, e due campionesse della Nazionale femminile statunitense, ovvero Megan Rapinoe e Alex Morgan. Quanto devolvono i calciatori in beneficenza? Chiellini donerà 35.000 euro, Mata 80.000 euro, Hummels 72.000 euro. Si stima che i calciatori tutti insieme fatturino 30 miliardi di euro aunui una cifra clamorosa che potrebbe realmente aiutare i meno fortunati.

Nel calcio per fortuna questo tipo di iniziative sono sempre più presenti. Molti calciatori vengono da realtà difficili e quindi sono molto sensibilizzati sull’argomento. Ci sono calciatori che hanno fondato enti benefiche come appunto ad esempio Mata ma anche Javier Zanetti. Sono altresì  tanti i campioni che fanno beneficenza pur non avendo creato una fondazione, come ad esempio: Cristiano Ronaldo, Neymar, Totti e Gerrard. Ma anche molti campioni di altri sport aderiscono ad iniziative di questo tipo, come ad esempio: Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Valentino Rossi,  Lebron James, Serena Williams e John Cena. Il contributo di questi campioni non è importante solo a livello puramente economico. Gli sportivi sono idoli dei ragazzi ed è compito dei beniamini sensibilizzare i propri fan a tematiche così importanti. Per questo motivo ci vorrebbero molti più Juan Mata e Giorgio Chiellini, sperando che il loro esempio possa essere seguito da molti.

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