Nelle pagine di La Nazione troviamo un articolo di Stefano Cecchi: “Nel giorno che si temeva essere del giudizio definitivo, una Fiorentina sorprendentemente spumeggiante ritrova una vittoria convincente che mancava dai tempi di Domenici sindaco, rinviando ogni ipotesi di de profundis. Ci voleva eccome. Con l’acqua alla gola, Vanoli ha fatto quello che tutti in Toscana gli chiedevano: mettere la difesa a 4 degradando Ranieri a soldato semplice.
Un caso? Un segno del destino? Chissà. Certo è che la Fiorentina vista ieri è stata la migliore del campionato, più convinta, più elastica, più geometrica, nonostante alcuni azzardi tattici come quello, riuscitissimo, di Parisi ala destra. Certo, qualcuno potrà dire che la svolta della partita è stata l’espulsione di Okoye che ha costretto l’Udinese in inferiorità per 80 minuti. Anche fosse, se sostanzialmente il cielo non ci ha mollato, perché dovremmo farlo noi? A Parma per grattugiare il futuro con speranza nuova”.
