“Caro mister, mi dispiace lasciarti”: la lettera di Castrovilli prima del grande salto nel calcio
Oggi è un titolare nella Fiorentina ma a 14 anni era un centrocampista tesserato con il settore giovanile del Bari: la sua lettera dedicata all’allenatore Gigi Nicassio
Ha segnato a San Siro contro il Milan e firmato un contratto fino al 2024 con i viola. Otto anni e mezzo fa, Gaetano Castrovilli era un centrocampista di 14 anni tesserato con il settore giovanile del Bari. Qualità evidenti, tanto da meritare il salto di categoria con i ragazzi dei Giovanissimi Nazionali, più grandi di un anno.
È allora che il talento di Minervino Murge decise di scrivere una lettera rivolta a Gigi Nicassio, che nella stagione in corso era il suo allenatore. “Carissimo mister Gigi, sono il tuo allievo Gaetano Castrovilli – è il testo della lettera pubblicata su Facebook dallo stesso Nicassio – mi dispiace di averti lasciato in questo periodo anche se non posso dire di stare male con i ’96 perché il mister Loseto e i compagni mi fanno stare bene”.
Gaetano ammette la “grandissima stima” nei confronti del suo allenatore, del quale elenca pregi (“Ci spiegate bene il calcio, ci chiedete di essere educati prima di tutto e grazie a voi sono cresciuto giorno dopo giorno”) e gli attribuisce un solo, simpatico difetto.
“È troppo buono con tutti”. Il chiodo fisso è il numero di maglia: “Ti volevo dire – conclude Gaetano – che domenica sono stato molto contento di aver ritrovato il mio numero 10 dietro alle mie spalle. Spero che l’anno prossimo mi accontenterai e mi farai indossare la 10”.
Oggi veste la 8 e conquista i campi della Serie A, ma all’epoca aveva le idee chiare sulle sue preferenze in campo: lo dimostra la formazione tipo disegnata a fine lettera, un 4-2-3-1 in cui Gaetano recitava occupava la posizione di trequartista.
Repubblica Bari