Il dirigente sportivo, Stefano Capozucca, è intervenuto ai microfoni di Radio Firenze Viola per parlare di Fiorentina. Queste le sue parole:
Mercato viola in rapporto alla serie A? “Mancano ancora 35 giorni e c’è tempo per mettere a posto la rosa, anche se gli allenatori la vorrebbero completa al 90% subito in ritiro. La Fiorentina ha fatto alcuni acquisti per partire ma deve completare il mercato”.
Un giudizio sulle squadre di A: “Le scelte degli allenatori in virtù di certe filosofie, come l’Atalanta per Juric; Allegri è un vincente perché il Milan vuole vincere. Altre scelte sono fatte di conseguenza. Juventus più a fari spenti? Nel suo dna ha la parola vincere ma negli ultimi anni non le appartiene più e dunque il percorso lascia un po’ perplessi, lavora in sordina e c’è un po’ di confusione di ruoli anche se ora è arrivato Modesto che è bravo”.
Per Moise Kean arriva la sfida più difficile della conferma? “Per la Fiorentina e il calcio italiano la cosa più bella è che lui sia rimasto in Italia, se fosse andato negli Emirati non l’avrei vista un’esperienza positiva per la sua carriera. Sono convinto che si confermerà il giocatore straordinario dello scorso anno”.
Un giudizio su Luca Montenegro preso dalla Ternana, se lo conosce? “Me ne hanno parlato bene ma non lo conosco”.
Gudmundsson si riscatterà? “E’ un ragazzo che ha delle qualità, a Firenze non ha avuto fortuna e problemi fisici che lo hanno condizionato. Ma se Pradè lo ha riscattato ha fiducia in lui. In un ambiente come quello viola farà sicuramente bene”.
Il vero Mandragora è quello degli ultimi mesi? “L’ho visto crescere al Genoa, lo stimo come uomo e come calciatore, per me ha qualità importanti e ho fiducia in lui. Lo considero un giocatore importante nello scacchiere della Fiorentina”.