
nella foto: Maurizio Sarri
Nella giornata di ieri l’allenamento della Lazio è stato cancellato. Questo per un faccia a faccia con il presidente Claudio Lotito, furioso e atteso a Formello
Un confronto durissimo, cosi scrive il Corriere della Sera, nella sua edizione romana, definisce così il faccia a faccia tra Maurizio Sarri e la rosa della Lazio, andato in scena ieri. Emergono infatti dettagli: usando parole e toni concordati con Lotito – questa volta assente – Sarri ha cercato di avere una reazione dal gruppo. Nel mirino l’incapacità della squadra di mettere in pratica quanto provato in allenamento, nonché la lucidità che la Lazio non riesce a mantenere nei momenti chiave. Alle critiche di Sarri sarebbe seguita una risposta dei senatori, su tutti Acerbi e Immobile, nel tentativo di arrivare a un dibattito su come uscire dal complicato momento che stanno vivendo i biancocelesti.
Come riporta invece il Messaggero, uno dei giocatori della Lazio che è finito sotto accusa da parte di Maurizio Sarri in seguito al ko di Sassuolo ma più in generale per il rendimento difensivo da inizio stagione è sicuramente Francesco Acerbi che nel confronto di ieri con il resto della squadra si è scusato dichiarando: “Chiedo scusa a tutti per quello che ho fatto”. Il difensore non resta alto come chiede l’allenatore e rincula sempre all’indietro, oltre a perdere tempo a liberarsi del pallone finendo a vagare per il campo in modo anarchico. Lui è l’esempio di chi, nei 4 mesi di lavoro con il nuovo tecnico, è “sordo” davanti ai dettami tattici. Non è un caso che la retroguardia laziale abbia subito ben 32 gol, dato negativo che non si vedeva da 80 anni, ovvero dalla stagione ’42-’43 (35). Riporta TMW
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