Tra tramvia e cantieri per rifare lo stadio Franchi, Campo di Marte è atteso da quattro anni di transenne e disagi, problemi cui ora si aggiunge l’impatto della costruzione del nuovo cavalcavia ferroviario, che mette un altro tassello nel difficile mosaico della viabilità e della sosta in tutto il quartiere. Il tempo c’è, certo, si parla di avvio dei nuovi cantieri a fine 2024, ma intanto occorrerà misurare i disagi per gli autobus e i loro utenti e «calibrare» in futuro con attenzione i vari lavori per non paralizzare la zona. In sintesi le Cure, viale dei Mille e la zona attorno allo stadio saranno interessati dai cantieri della tramvia che, essendo finanziati dal Pnrr, devono partire entro il 2023 e finire entro il 2026, ma anche dalla realizzazione del grande parcheggio da 700 posti auto nell’area ferroviaria lato via Campo d’Arrigo e dai lavori dell’area extra stadio (per cui i finanziamenti vanno ancora trovati), dal tunnel Varlungo-Rovezzano e dalla nuova via della Chimera(per entrambi non ci sono né soldi né tempi ancora ipotizzati). Non solo, in funzione dei cantieri per lo stadio sono previste modifiche delle viabilità da viale Paoli a via Lungo l’Affrico. Per il cavalcavia, Rfi parla di avvio dei cantieri a fine 2024 o inizio 2025 e di 12-18 mesi di durata dei lavori, cantiere che andrà a sovrapporsi con quello della tramvia dato che i binari saranno su viale dei Mille, a poche decine di metri dal Ponte al Pino.
Il rifacimento del cavalcavia poterà anche a una viabilità alternativa. Intanto solo ai bus è destinata la corsia centrale del ponte e il transito avverrà a senso unico alternato regolato da semaforo con distanziamento minimo tra i veicoli di 70 metri e peso massimo a 19 tonnellate, provvedimento che interesserà tra pochi giorni tre linee «forti», le numero 11, 17 e 20. Palazzo Vecchio controllerà l’impatto del provvedimento sul trasporto pubblico, pronto a cambiare i tempi dei semafori o a fare qualche modifica nella viabilità del Ponte al Pino e l’assessore Stefano Giorgetti non è molto preoccupato. «Per il flusso veicolare non cambia nulla, restano una corsia verso viale dei Mille e una verso il centro, come oggi, mentre ci sarà qualche ripercussione per gli autobus — spiega l’assessore — Come per ogni cambiamento di viabilità vedremo se fossero necessari aggiustamenti. Certamente dal 2024 l’impatto dei lavori del nuovo cavalcavia ci sarà per la viabilità verso viale dei Mille, dove ci saranno i cantieri della tramvia. Mentre non penso che avrà ripercussioni né sui viali, né su via Masaccio». Molto, aggiunge l’assessore dipenderà dall’organizzazione del cantiere per il ponte e tutti i problemi saranno esaminati settimanalmente nella cabina di regia già prevista per i cantieri della tramvia a Campo di Marte e per Bagno a Ripoli. E alla fine alle Cure ci sarà un tunnel per la tramvia e in viale dei Mille, una sola corsia per senso di marcia, con il tram al centro della carreggiata. Lo riporta il Corriere Fiorentino
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