Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno del momento attuale della Fiorentina, queste le sue parole:
“Sono un po frenato, la storia del calcio ce ne racconta mille. Da Gasperini che ne aveva perse le prime 5 e poi vedi cosa ha fatto, idem Allegri a Cagliari, questa è una speranza. Ma devo anche dire che se fossi un dirigente della Fiorentina sarei preoccupato, vero che nel primo tempo qualcosa si è visto, rispetto al niente di prima, le prime 5 non c’è stato nulla, buchi in mezzo al campo, squadra che non sa cosa fare. Domenica meglio nel primo tempo, la voglia di andare a fare gol, poi ti sei sciolto clamorosamente. Limiti enormi dal punto di vista individuali, scelte incomprensibili vedi Ikonè.
Pradè ha detto che Palladino si è innamorato di Ikonè, ma fa cosa buone ogni 20 partite, vedi anche Sottil, giocatori evanescenti e inconcludenti. Giocatori che partono ma che non vanno mai da nessuna parte. La cosa più grave è battezzare Ranieri davanti la difesa, gli fai del male, non ha nemmeno il fisico per farlo, lui nasce esterno in una difesa a 5, Italiano lo ha reiventato centrale in una difesa a 4, ma non può di certo giocare al centro di una difesa a 3. Pongracic lo ha già bocciato, lo hai bruciato la prima giornata quando era anche indietro fisicamente. Se Ranieri è meglio di Pongracic sono ancora più preoccupato.
Una cosa mi fa preoccupare, 25 giocatori utilizzati. Palladino alla fine della partita ha detto che è contento e che ha visto una buona fase difensiva, se lo pensa davvero perdiamo la strada per andare a casa. Ma come fai a difendere cosi basso, il Monza giocava cosi. La Fiorentina è la terza squadra per tiri subiti. Non siamo riusciti a battere il Venezia, che è una squadra destinata a retrocedere.
La squadra c’è, ad esclusione della difesa in cui Pongracic che è stato sopravvalutato, avrei preso Bijol che è un difensore forte. La squadra è più forte dello scorso anno. Si può far qualcosa, tocca all’allenatore. Ma lui allena da 1 anno e mezzo, non ha esperienza anche nel saper gestire i momenti di difficoltà. Anche Thiago Motta ha giocato le prime partite con i primavera, ma la Juventus aveva un’idea di gioco anche senza i titolarissimi e quelli presi sul mercato.
Biraghi non capisco perchè gioca, se uno è un prezioso nello spogliatoio lo è anche se sta in panchina. Si parla di difesa a 4 ma non cambia nulla, i giocatori sono questi. Io Quarta lo avrei venduto, ti fa delle cose buone ma anche dei danni. Con Italiano la difesa alta mascherava gli errori, c’erano errori individuali che ti facevano prendere gol ma era una delle difese migliori. Kean è un’operazione riuscita per un giocatore che vuole rilanciarsi a 24 anni dopo le esperienza con Psg e Juventus. Se fosse arrivato lo scorso anno magari Italiano almeno una coppa l’avrebbe vinta. La squadra è senza gioco, si dà palla a Kean e si improvvisa.
Il tema è, come può crescere una squadra che è la settima rosa del campionato, siamo alla pari con la Lazio, le altre sono più forti. L’obiettivo è quello di andare in Europa League. Italiano ha fatto crescere dei giocatori che non erano all’altezza di giocare per certi palcoscenici. Se riesci a trovare un gioco, un equilibrio, la squadra deve avere personalità, che a detta dell’allenatore non c’è. Una squadra che vale 6, attraverso il gioco, può valere 7. Preoccupa la falsa partenza, non puoi lasciare 4 punti con squadra come Monza e Venezia in casa. Bisogna ripartire dai 40 minuti di Bergamo, la prossima partita bisogna ripartire da quello con la correzione dei problemi difensivi.
Pongracic non è un giocatore da 15 milioni, uno che fa crescere il reparto e guida la difesa. Sutalo vale quella cifra li, i difensori forti lo paghi a queste cifre qui. Se ci fosse al centro della difesa uno che è forte magari queste discorsi non li faremmo. Vero che sono state giocate poche partite ma io un altro difensore lo avrei preso. Io avrei venduto Quarta, con quei soldi andava preso un altro. I giocatori sono gli stessi di quelli con Italiano in difesa, lo scorso anno la difesa era la settima del campionato e i difensori erano gli stessi. Ma si tenevano gli attaccanti lontano dall’area di rigore, si difendeva di squadra, Vero che si subivano gol brutti ma i numeri generali erano buoni.
Fino alla prossima sosta non chiedo 3 vittorie ma chiedo di ripetere i 40 minuti visti a Bergamo. Se vedo crescere la squadra contro Lazio ed Empoli allora si può dire che Palladino sta iniziando a lavorare bene, altrimenti qualche dubbio mi comincia a venire. Mi viene voglia di aspettarlo a Palladino, paga l’inesperienza. Italiano aveva fatto 10 anni di panchina, ha iniziato dai dilettanti, è stato al Trapani, allenare dalla serie D ti fa saper gestire le situazioni. Commisso gestisce la Fiorentina come una famiglia, non credo che per loro sia nel mirino l’allenatore ma spero che i risultati iniziano a venire.
Beltran è stato pagato molto, dal 2023 è stato il giocatore più rappresentativo, lo voleva la Roma, abbiamo anticipato la concorrenza. Lui non è un centravanti, può giocare al fianco di Kean con movimenti ad elastico, uno va e l’altro resta. Se io faccio il 3-5-1-1 al posto di Colpani può giocare Beltran, quel lavoro li Beltran può farlo, lo scorso anno lo faceva e si andava a prendere la palla anche davanti alla difesa. Quando è uscito Colpani io metto lui, non Ikonè.
Italiano poteva piacere o meno, ma in 3 anni ha fatto benissimo. Andate a vedere i punti che ha fatto con i giocatori che aveva, ci sono giocatori che sono andati via e adesso non si sa se giocano a calcio o meno, ha fatto 6 semifinali.
Biraghi non è un giocatore scarso, è stato chiamato anche in Nazionale spesso, è un giocatore di personalità, ai giocatori piace per questo, fa bene la fase offensiva, ha un buon piede. Per me lui ha delle carenze nella fase difensiva, nei cross era sempre tra i primi. Ora siamo tutti d’accordo che quello non è il suo ruolo, io non lo metterei, non ha le caratteristiche per giocare nella difesa a 3. Ora c’è Gosens, per lui sarebbe un problema prendere il posto a Gosens”
LE PAROLE DI CASSANO SULLA FIORENTINA DOPO L’ATALANTA
Cassano: “Fiorentina piena di limiti. Palladino non vede Beltran, che è molto più forte di Kean”