Il noto agente Giovanni Branchini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoMercatoWeb Radio: “Ci aspettavamo tanto da Rossi. Certo, quando la sventura ti si accanisce contro e non hai modo di portare a termine la tua evoluzione sei fuori concorso. Gli si deve augurare solo fortuna e che la mala sorte lo abbia abbandonato”.
Prosegue con na riflessione personale: “La cosa importante è che tutti noi, specie i media, è che facciamo un grande danno ai calciatori quando li usiamo esaltandoli in maniera spropositata. Nella maggioranza dei casi creiamo loro un danno perché non li mettiamo in un circolo virtuoso che consenta loro di crescere. Penso che sia uno dei vero problemi del nostro calcio. Poi anche a livello giovanile c’è molto da rivedere”.
Spende alcune parole anche per Federico Chiesa: “Io sono convinto che i talenti ci siano, e che il nostro calcio tornerà dove gli compete. Però dobbiamo dare tempo a questi ragazzi di diventare dei campioni. Al di là dell’ingobbirsi nella corsa non mi ricorda il padre che era un calciatore diverso. Però è un giocatore validissimo, molto intelligente e umile: ho avuto la fortuna di conoscerlo per interposta persona. Ho solo pareri positivi da spendere nei suoi confronti e penso che sia uno degli esempi su cui puntare. Sempre senza commettere l’errore di pensare che inserendo Chiesa e magari Ancelotti la nostra nazionale diventa forte. Lo farà quando avremo un gruppo di calciatori importanti con alcuni elementi di spicco. È il movimento a dover ripartire”.