Il giornalista e tifoso viola Leonardo Bardazzi ha parlato a Radio Bruno commentando e analizzando vari argomenti di casa Fiorentina.
“Mi è piaciuta molto la risposta di Bove sul fatto di non essere giovane ma di dover essere a Firenze per dimostrare qualcosa. Ora non si è più giovani, o si forti è oppure no. Yamal ha 17 anni è un fenomeno, se un giocatore è fatto e formato, è pronto. Bove sa bene cosa deve fare a Firenze. La Fiorentina ha scelto giocatori con la testa sulle spalle, bravi ragazzi, ed ha creato un bel gruppo. Cataldi è un altro, Gosens ha esperienza e personalità. Kean ha scelto la Fiorentina a giugno, e questo sapeva di buono. Ha fame, ha il fuoco di rivalsa dentro. Una serie di calciatori che fanno al caso della Fiorentina”.
“Ora serve un salto di qualità sul piano del gioco, dell’amalgama. Spesso si è vista una squadra senza nè capo nè coda, occorrono passi in avanti. Tocca a Palladino così come ai calciatori. Sono arrivati bei nomi, il curriculum di De Gea parla da solo, poi Gudmundsson e Gosens, i giocatori bravi sono arrivati, ora va capito se i singoli formano una squadra. La difesa non funziona e il centrocampo va assemblato completamente, Adli penso sia destinato a prendere in mano la squadra, a fianco a lui è battaglia aperta. Penso che Bove giocherà tanto. Colpani è stato un pò moscio e dovrà dimostrare qualcosa. Ci sono stati buchi di mercato. Sicuramente manca un difensore. C’è molta curiosità”.
“Con l’Atalanta serve una prestazione incoraggiante altrimenti i bei propositi rischiano di essere bruciati dalla classifica non proprio fantastica. Non dico di vincere, ma qualcosa di entusiasmante e bello, ovvio che i 3 punti sarebbero il massimo. La sfida sarà tosta, i bergamaschi hanno cambiato tanto, ma sono una squadra forte nonostante l’infortunio di Scamacca. Il viavai del mercato li ha messi in difficoltà ed hanno preso una bastonata a San Siro. Servirà una Fiorentina organizzata e dinamica, che non dovrà farsi aprire in due dagli attaccanti nerazzurri”.