Durante la rubrica “Palla al centro” , su Radio Firenzeviola è intervenuto Eugenio Ascari, agente e procuratore sportivo Fifa.
Queste le dichiarazioni: “Pioli non lo vedo a rischio, non può esserlo dopo cinque partite. Sicuramente ci sono molte più’ ombre che luci perchè nessuno si aspettava un inizio così. Oltre al problema dei risultati , c’è il problema di un gioco che non c’è e di identità. Manca un leader a centrocampo,Nicolussi Caviglia è un buon giocatore ma non si è mai confrontato in una piazza come quella di Firenze. Si dovevano avere ulteriori conferme prima di prenderlo. Sohm è la controfigura di Mandragora e non aggiunge niente. Invece di prendere due giocatori buoni potevano prenderne uno ma di qualità e spessore superiore. Mancava e manca tutt’ora un giocatore che illumina l’azione nella Fiorentina”.
Secondo lei è più responsabile la dirigenza, struttura tecnica o squadra?
“ Non sarebbe giusto dare tutte le colpe a Pradè. Pioli aveva chiesto un leader difensivo un centrocampista che potesse fare la differenza ma non è astato accontentato. Ad oggi darei più’ colpe alla squadra perchè gli attaccanti non segnano, Gudmundsson è un cadavere che si trascina in campo , Dodo irriconoscibile, Gosens sembra stia perdendo i colpi e Fagioli non riesce mai a convincere”.
Cosa ne pensa di Gudmundsson?
”Da un giocatore di livello ti aspetti che il rendimento sia costante , ma tutti questi aspetti fino ad ora sono mancati. Non riesce ad unire a quelle qualità tecniche quelle di forza, corsa e di aggressività e ad oggi è un giocatore normalissimo”.