Sergej Alejnikov è bielorusso e da noi ha giocato nella Juventus e nel Lecce. Ora, da anni risiede in Italia. Conosce bene quei territori dove adesso è partito il conflitto. Le sue parole a TMW “E’ una brutta cosa ovviamente ma alla fine per come stavano andando le cose si poteva immaginare che andasse a finire così”.
Il calcio adesso cosa può fare anche con un piccolissimo contributo?
“Non può finire niente, solo i vertici politici hanno la possibilità di fare qualcosa. Dipende se tutti vogliono la pace in Ucraina”
Dicevamo del calcio perchè spesso ha mandato messaggi di pace…
“Sì, ma a mio parere a questo punto tutto lo sport deve alzare la voce. E non è possibile andare avanti. Se questa situazione prosegue, tutto lo sport deve fermarsi. Non si possono fare partite internazionali, per esempio. Devono fermarsi tutti. C’è la guerra e… gli altri si divertono? E’ stridente con la realtà”
LA GRAN BRETAGNA BANDISCE IL PROPRIETARIO DEL CHELSEA
La Gran Bretagna bandisce Abramovich, non può più tornare e viverci perchè amico di Putin