Il dubbio, in teoria, sarebbe pure legittimo: il pari di Bologna è un punto guadagnato oppure due punti persi? Sgombriamo il campo da qualsiasi dubbio: quando prendi il gol dell’1-1 al 94′, sono SEMPRE due punti persi. Se poi lo prendi per un errore marchiano del tuo (si presume) difensore migliore, per aver messo male la barriera, perchè il tuo portiere prende gol sul suo palo, allora… altro che due punti persi. Però, se pensi che ieri eri a tre punti dalla terzultima ed oggi sei a quattro, se pensi che il Bologna era (anzi, lo è ancora) 5 punti sopra di te, se pensi che tre settimane fa lo stesso Bologna (su quello stesso campo) ha battuto l’Atalanta, se pensi che giocavi senza Ribery, con Chiesa a mezzo servizio (forse anche meno), con Pezzella fuori condizione fisica e mentale, allora forse… Questo per dire che il bicchiere lo si può vedere in ogni modo, ed abbiamo comunque tutti ragione. Diciamo che, prima della partita, un pareggio sarebbe stato bene a tutti. Certo non così, magari dopo uno 0-0 tirato alla morte, di fronte al miglior Bologna della stagione. E invece, turiamoci il naso e prendiamo il secondo punto nelle ultime sette partite. A conti fatti, non si può che migliorare…
- NON TUTTO IL MALE… Dunque, con i tre punti del Dall’Ara saremmo stati a 20, sopra al Sassuolo, in 14esima posizione, a più sei sulla terzultima. Cosa avremmo detto? Tutto il contrario di oggi, probabilmente: Fiorentina corsara, grande carattere, Iachini che ha trovato le giuste contromisure, e quel che è peggio… il mercato di gennaio può attendere. Tutto in cambio di due stupidi ed illusori punti in più. Ed invece, sotto gli occhi di Commisso, la Fiorentina si è mostrata in tutta la sua mediocrità ed inadeguatezza. In soldoni a questa Fiorentina serve: innanzitutto che Federico Chiesa torni Federico Chiesa. Nel calcio di oggi, a maggior ragione nel calcio viola di oggi, uno come lui sposta equilibri e partite. Poi… un forte difensore (ci spiace dirlo ma Pezzella non è più lui, l’errore che innesca il pareggio di Orsolini è da campionato amatori. E non è il primo, anzi…) Un fortissimo centrocampista (Pulgar è poca cosa, ed a centrocampo non c’è nessuno che arpioni le “seconde palle”). Un forte esterno che dia il cambio a Chiesa (Sottil è ancora troppo acerbo), in attesa del ritorno di Ribery. Una punta in grado di tenere botta, meglio di Vlahovic, oppure una punta in grado di orchestrare e rifinire il contropiede. Cutrone è il nome giusto? Può darsi, importante è fare qualcosa. Prenderlo subito, prendere qualcuno. Perchè, avviso ai naviganti, la Fiorentina di Iachini è questa. E’ quella di Bologna: grande spirito di gruppo, compattezza e sacrificio (e queste, oltre al punto, sono le migliori notizie che arrivano dal Dall’Ara), pressing quanto basta, 9/11 sotto la linea della palla, rilancio e contropiede. Qualcuno può dire… che problema c’è? Non è calcio anche questo? Certo, basta saperlo. Ed adeguarsi di conseguenza. Quindi caro Rocco, hai visto con i tuoi occhi, a questa squadra servono 4 elementi. Fosse per noi, visto il Dragowski delle ultime settimane, anche cinque. Ma per il momento riempiamo le caselle dei giocatori di movimento. Poi, al portiere, ci penseremo…
ROCCO, RICORDI I DELLA VALLE NEL 2004? A proposito di Rocco Commisso. Lungi da noi porre dubbi ed omissioni sulla sua venuta, tanto meno nutrire perplessità sul suo entusiasmo, sulla voglia di vincere e di stupire. Però, c’è un però… La firma sulla proprietà viola è del 6 giugno 2019, oggi siamo al 7 gennaio e sono passati 7 mesi. Sei sicuro di aver fatto tutto il possibile per questa Fiorentina? In questi 210 giorni è arrivato (anzi è rimasto) un allenatore… che ha già fallito. Ne è arrivato un altro, ed apprezziamo la buona volontà. E’ rimasto un direttore sportivo che (eccezion fatta per Ribery e forse Dalbert), ne ha azzeccate poche. La situazione stadio che ristagna. Il caso Chiesa che ristagna. In più la squadra è in zona retrocessione e gioca il peggior calcio del campionato. A far da contraltare il centro sportivo a Bagno a Ripoli, che vedrà la luce tra 4 anni. Con la Fiorentina in quale posizione di classifica? Sopratutto in quale serie? E allora, caro Rocco, hai a disposizione un’occasione irripetibile, immediata, che non puoi fallire: il mercato di gennaio. Caro Rocco, fattelo raccontare: nel gennaio 2004, con la Fiorentina in serie B che vivacchiava a metà classifica, i Della Valle comprarono 12 calciatori e spesero decine di milioni. Roccati, Fontana, Savini, Viali, Manfredini, Delli Carri, Carrus, Fantini, Piangerelli, Vryzas, Leon, Camorani… e poi Mondonico. Risultato? La Fiorentina recuperò 8 punti sulla sesta classificata, vinse lo spareggio e venne in serie A. Ora, non saremo certo noi a dirti di copiare i Della Valle, però… pensaci, ed agisci di conseguenza. Come si dice a Firenze, senza lilleri…